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Cuba 2008 Incontro internazionale TRICOLOR– EUROCOMMISSION3 - cronaca delle partite - |
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27 marzo 2008, ore 18.00 – L'Avana - Centro Sportivo Polar Cielo sereno, temperatura 29° TRICOLOR – EUROCOMMISSION3 : 2-0 (p.t. 1-0) TRICOLOR : Yudel, Marino, Antonio, Pedro Alfonso, Marco, Silvio, Enzo, Renato, Maurizio, Bobadilla, Paolo, Claudio, Cucu, Giancarlo. Arbitro : Miguelito. Segnalinee : Rosita e Anamaria. Reti : 18', 69' Tricolor. Il coach Alberto Piazzi può schierare solo 8 giocatori effettivi della rosa della squadra. Licciardello é in porta, al centro della difesa si ricompone la storica coppia Fornara-Kosir, mentre "Antonov" Garzotti vola sulla fascia destra; esterno sinistro Daniel Piazzi ed al centro Azzoni fa coppia con "caviglia" Mazzetti (il Suardi dell'Avana); al centro dell'attacco Zak I. La squadra é completata da Zak II e Simone che si adattano ad occupare ruoli non loro. Il primo terzino sinistro ed il secondo più avanti sulla fascia destra, e da Alessandra che funge da seconda punta in mezzo alle loro linee di difesa e centrocampo. Affrontiamo dunque la partita ridotti all'osso, 11 contati. Petralia, infortunato, assume il ruolo di allenatore in seconda. Gli avversari schierano fra gli altri la mezzala Manuel Bobadilla, gloria del calcio cubano negli anni Novanta, con diverse presenze in Nazionale e un gol nelle qualificazioni ai Mondiali di Francia 98 (22 settembre 1996, Cuba-Panama 3-1), e al centro della difesa Antonio Cecchetto, con un passato in serie D nella Vogherese. Soprattutto, a differenza di noi, possono permettersi parecchi cambi. E' assente, purtroppo, il marziano Alviero Chiorri, tornato qualche giorno prima in Italia per motivi di lavoro. Il campo della "Polar" (quanta ironia in questo nome…) é un bacino incadescente con una tribuna in cemento e la copertura in eternit. Alle 18h00 il sole del Caribe é ancora bollente. La temperatura sfiora i 30 gradi, la ventilazione é inapprezzabile. Il fondo del terreno - durissimo ed irregolare - é un'arma impropria per tendini e caviglie. L'arbitro é validamente coadiuvato da due guardalinee donna. Alle 18.00 inizia la sfida con Eurocom3 che si butta subito avanti, ma in pochi riescono a domare fino in fondo la "palletta maggica" che rimbalza impazzita sul campo di simil-asfalto. I padroni di casa iniziano a dare continuità alle loro azioni e Licciardello deve sfoderare una serie di interventi da applausi. Nulla può attorno al 25' quando un attaccante avversario insacca dopo essere stato liberato in area sulla sinistra da un efficace assist di Bobadilla. Il nostro gioco continua ad essere farraginoso e discontinuo. Si fatica soprattutto a domare la palla a terra, ma per fortuna arriva la fine del primo tempo. Si potrebbe temere un crollo fisico nel secondo, e invece, come spesso é accaduto quest'anno, Eurocom3 tira fuori lo spirito indomito e la voglia di riprendere in mano la partita. Il dominio a centrocampo é quasi totale, la difesa salva sui contropiedi avversari, ma i cannonieri non riescono a concretizzare le occasioni da rete. Daniel, Zak I e Mazzetti non riescono a buttarla dentro a più riprese. E' la dura legge del calcio : all'ultimo minuto un contropiede avversario fissa il punteggio sul 2-0. Una vera ingiustizia, ma si pensa subito alla rivincita, anche se recuperare il dispendio di energie sarà difficile. ******* 29 marzo 2008, ore 18.00 – L'Avana - Centro Sportivo Polar Cielo sereno, temperatura 30° TRICOLOR – EUROCOMMISSION3 : 2-2 (p.t. 2-1) TRICOLOR : Cucu, Norberto, Miguelo, Marco, Vaio, Silvio, Maurizio, Dario, Sergio, Mauro. EUROCOMMISSION3 : Licciardello ; Garzotti, Fornara, Kosir, E. Zacchetti ; A. Piazzi, Azzoni, Mazzetti , D. Piazzi ; Torre , M. Zacchetti. All. Petralia. Arbitro : Miguelito. Segnalinee : Rosita e Anamaria. Reti : 8' e 16' Tricolor, 33' D. Piazzi, 69' Kosir. Eurocom3 affronta la seconda partita con una grande voglia di rivincita. Il coach vuole confermare la formazione che aveva dominato il gioco nel secondo tempo del match di andata. Purtroppo, pochi minuti prima della partita Simone si ferisce seriamente ad una mano con il machete che aveva acquistato per partecipare al taglio della canna da zucchero nella provincia di Camaguey. Vabbé, in realtà si taglia appoggiando la mano su uno stipite affilato di alluminio mentre scende dall'bus della squadra. Perde molto sangue, siamo tutti impressionati. Fortunatamente Lazaro, il medico della Tricolor, prende decisamente in mano (…) la situazione ed insieme al nostro dirigente accompagnatore Petralia porta Simone al pronto soccorso dell'ospedale vicino. Siamo rassegnati a giocare in inferiorità numerica quando dagli spogliatoi esce miracolosamente una gloria della Pro Sesto vestita con la nostra bella maglia bianco-azzurra … si é proprio lui, il nostro coach che decide di gettare il cuore oltre l'ostacolo ed occupare la fascia sinistra lasciata libera da Simone. Resterà valorosamente in campo tutta la partita nonostante una contrattura muscolare sofferta già nei primi minuti del match. La temperatura é la stessa di due giorni prima ma il tasso di umidità é aumantato. Ci si fa coraggio e si comincia. Daniel aggredisce come al solito sulla fascia, ma di nuovo si fa fatica a finalizzare le azioni. La Tricolor invece va in vantaggio quasi subito, grazie ad una serie di rimpalli favorevoli, e ad un ultimo tocco sfortunato di Fornara, e poi raddoppia nuovamente in contropiede. Si invertono le posizioni dei laterali di centrocampo. Alberto a sinistra e Daniel a destra danno un maggiore equilibrio d'insieme. Claudio e Gianluca diventano padroni della zona centrale del campo. Il reparto difensivo, Maurizio, Matteo, Paolo ed Enrico, bloccano con autorità le incursioni avversarie. Alessandra diventa una spina nel fianco della Tricolor sulla treqarti, e Zack tiene in apprensione la pur forte difesa avversaria. Così, in una delle nostre pericolose azioni offensive, Daniel va uno contro uno col suo difensore, lo salta e insacca con un tiro incrociato d'incontro a sinistra del portiere. Un gol importante che rida morale alla squadra. Ancora una volta l'intervallo ci permette di riordinare le idee ed entrare in campo con gli occhi di tigre come diceva Julio Velasco. Per tutto il secondo tempo il match si trasforma in un assedio a Fort Apache. Purtroppo la lucidità davanti al portiere avversario (che comunque gioca una partita di alto livello) non é quella delle nostre giornate migliori. In particolare Zacchetti I, il nostro capocannoniere di seconda divisione, mai a suo agio sul campo della Polar, spreca almeno due ottime occasioni. Mancano pochi minuti alla fine quando un tiro di Daniel viene deviato in corner dal portiere avversario. Con ampi gesti Fornara dalle retrovie e Petralia dalla panchina incitano Kosir a salire in area avversaria. Il calcio d'angolo battuto dalla destra si impenna toccato dalla testa di un avversario. Come nei finali dei film di Sergio Leone la palla ricade lentamente in un'area popolata da tutti quelli che si sono dati l'appuntamento per l'ultimo duello. Kosir la guarda scendere davanti a lui. Invece di affrettare il tiro, la controlla, si coordina, arma il piede destro con la freddezza del bounty killer, e attende il momento giusto per scagliarla violentemente nell'angolo sinistro, dove il portiere non può proprio arrivarci. Goooool. Due a due ! Non si festeggia neppure tanto, si raccoglie in fretta il pallone e si corre tutti insieme a centrocampo. Nei minuti di recupero Alessandra ha la palla giusta per la vittoria e per l'apoteosi personale (dopo due partite fantastiche). Purtroppo non é giornata ed il portiere salva miracolosamente. L'arbitro fischia, l'onore é salvo, socialismo o muerte, viva Cuba. |